(ANSA) - BRUXELLES, 04 AGO - "Il Rapporto Svimez 2022
raffredda i facili entusiasmi degli anni scorsi, quando la
ripresa aveva fatto gridare al miracolo: il gap fra Nord e Sud
era quasi colmo. Non è così, anzi il Rapporto di quest'anno
conferma tutti i rischi e le debolezze del Mezzogiorno d'Italia,
anche per scelte politiche che negli ultimi anni non sono state
programmate per risolvere i problemi di divario, ma per
politiche di piccolo cabotaggio". Così in una nota il
copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele
Fitto.
"A questo si aggiunge l'atavica lentezza nella realizzazione
degli interventi e la debolezza strutturale delle
Amministrazioni locali che sono e restano il punto debole di un
sistema che a fronte di ingenti risorse, integrate anche con
quelle del Pnrr, non riesce a ridurre i divari. Basterebbe
leggere gli esempi che vengono citati nel Rapporto sulle
infrastrutture sociali come le scuole, gli asili nido e le
scuole d'infanzia che possono essere replicati anche per altri
settori. Il tema del divario e dello sviluppo del Mezzogiorno
passa attraverso una completa rivoluzione dell'approccio al
tema. Occorre superare l'ansia dello stanziamento delle risorse
e passare alla massima attenzione alla fase di realizzazione
degli interventi, solo così il Sud potrà superare i divari e
accrescere la competitività. Purtroppo assistiamo da anni a una
narrazione sul Mezzogiorno che assegna risorse a programmi che
non si traducono in opere e quindi il divario aumenta",
conclude. (ANSA).
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Sud:Fitto, guerra Ucraina e crisi aumentano divario con Nord
'Rapporto Svimez lo conferma, raffreddati facili entusiasmi'