(ANSA) - BRUXELLES, 01 AGO - "Il parere espresso dalla Corte
Ue, sulle questioni pregiudiziali sottoposte dal Tar della
Sicilia nella causa intentata dalla Ong Sea Watch contro
l'Italia, rischia di essere un clamoroso assist all'immigrazione
clandestina che, va ricordato, è un reato. La Corte Ue mette,
infatti, in discussione i provvedimenti adottati affermando che
lo stato di fermo possa essere adottato soltanto in caso di
evidente pericolo per la sicurezza, la salute o l'ambiente e
previa inequivocabile dimostrazione". Così in una nota
l'eurodeputato di FdI- Ecr e componente della commissione Libe,
Vincenzo Sofo.
"Una risposta che lascia sgomenti poiché omette del tutto
l'emergenza migratoria che sta colpendo l'Europa e in
particolare l'Italia, a partire dalle coste di Sicilia e
Calabria. E che peraltro rischia di compromettere ogni tentativo
di aumentare l'efficacia della risposta europea in tema di
controllo delle frontiere nell'ambito del Nuovo Patto sulla
migrazione, proprio nel momento in cui si inizia a prendere
consapevolezza deIl'insostenibilità del modello No Borders e
dello scarico di responsabilità sui paesi di primo approdo.
Ricordiamo che i responsabili delle tante morti in mare sono
proprio coloro che incentivano a intraprendere i viaggi illegali
senza alcuna garanzia di approdo e di sicurezza. Come Fratelli
d'Italia continueremo incessantemente a chiedere che le nuove
politiche europee in materia di immigrazione prevedano un filtro
nei paesi di partenza sulla base di intese con i paesi stessi,
fattore indispensabile come recentemente ammesso anche dal
direttore esecutivo della Agenzia Europea per l'Asilo",
conclude. (ANSA).
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Sea Watch: Sofo, 'da Corte Ue assist a clandestini'
Europarlamentare Fdi, 'risposta tribunale lascia sgomenti'