(ANSA) - BRUXELLES, 05 LUG - "In Ue l'ennesimo dibattito su
morti e violenze ai confini dell'Europa, questa volta con
riferimento ai fatti di Melilla e alla violenta calca che ha
tentato di sfondare il confine tra Marocco e Spagna. Pedro
Sanchez, primo ministro socialista spagnolo, ha parlato di
attacco all'integrità territoriale della Spagna e assalto
violento e organizzato da parte delle mafie. Ma il suo stesso
partito in Europa da anni nega l'esistenza del traffico di
esseri umani e di Ong complici nel mediterraneo, boicottando
soluzioni efficaci". Così Annalisa Tardino, europarlamentare
Lega, coordinatrice Id in commissione Libe, nel suo intervento
durante la sessione plenaria.
"Se lo dice la Lega, noi siamo sovranisti, cattivi e
razzisti, o come Matteo Salvini che è a processo rischiando fino
a 15 anni di carcere. Scaricare le colpe sui Paesi in prima
linea come il Marocco che tentano di arginare senza cooperazione
un fenomeno epocale sarebbe ingiusto: non possiamo parlare di
violenze e morti senza guardare alle responsabilità della
politica di Bruxelles e di chi fa credere a queste persone che
saranno accolte, integrate, che da noi anziché la crisi
troveranno prosperità e lavoro. Solo difendendo i confini
possiamo tentare di scrivere la parola fine a un business
criminale che genera milioni di euro sulla pelle di gente
disperata, dando anche occasione a terroristi e criminali di
infiltrarsi nei nostri territori. L'Europa non può accogliere
tutta L'Africa e gli africani hanno il diritto di vivere
civilmente nei loro paesi", ha sottolineato. (ANSA).
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Migranti: Tardino, Melilla prova di fallimento politiche Ue
'Solo difendendo i confini si vince contro business criminale'