(ANSA) - BRUXELLES, 29 GIU - "Il Consiglio Ue dell'Ambiente
conferma la posizione del Parlamento europeo sullo stop alla
produzione delle auto benzina e diesel a partire dal 2035.
Benissimo anche la conferma dell'obiettivo di riduzione delle
emissioni di CO2 al 100% e non al 90% come proponevano Forza
Italia e le destre. Questa è sicuramente una decisione storica e
non affatto scontata che consentirà all'Ue di ridurre le proprie
emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030.
L'Italia adesso non ha più scuse e dovrà sostenere con forza il
settore automotive, le piccole e medie imprese del comparto ma
anche tutti i cittadini per questa rivoluzione della mobilità
che libererà dallo smog le nostre città". Così Laura Ferrara e
Mario Furore, europarlamentari del Movimento 5 Stelle.
"Siamo convinti che la deroga per i biocarburanti, così come
proposta dal Consiglio, non impatterà sulla spinta verso l'auto
elettrica che resta l'unica in grado di garantire l'azzeramento
delle emissioni inquinanti, tuttavia auspichiamo che vengano
inserite tutele speciali per impedire il dilagare delle colture
intensive e salvaguardare l'agricoltura biologica e destinata al
consumo alimentare. Resta il rammarico per il ridimensionamento
del Fondo sociale per il clima, nato per combattere la povertà
energetica. Il Consiglio propone di tagliare di oltre 13
miliardi lo stanziamento totale di 72 miliardi previsto dalla
Commissione, che a nostro avviso era già insufficiente a
trainare una rivoluzione verde sostenibile e inclusiva",
concludono i due europarlamentari pentastellati. (ANSA).
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Ferrara-Furore (M5s), stop auto inquinanti scelta storica
'L'Italia ora non ha più scuse, sostenga rivoluzione mobilità'