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Futuro Ue: Fitto (FdI), da Stati stop a deriva centralista

Modifiche trattati chieste dalla Cofoe sarebbero irresponsabili

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 24 GIU - "Coloro che si definiscono sempre europeisti e sono favorevoli a uno Stato unitario europeo hanno voluto per mesi dare all'opinione pubblica l'impressione che la maggioranza dei cittadini sia favorevole a ulteriori trasferimenti di competenze a Bruxelles e che le modifiche ai trattati siano praticamente la cosa più naturale al mondo. Ora è diventato abbastanza ovvio che non è così. Gli Stati membri hanno quindi giustamente rimproverato l'eccessivo entusiasmo dei sostenitori della centralizzazione".

Così il copresidente del Gruppo Ecr al Parlamento Europeo, Raffaele Fitto in una nota dove assieme all'altro copresidente del suo gruppo, l'eurodeputato polacco Ryszard Legutko, accoglie con favore il fatto che i Capi di Stato e di Governo in Consiglio non si siano espressi su una convenzione di modifica Trattati Ue nel punto in agenda sulle conclusioni della Conferenza sul Futuro dell'Europa, che Ecr aveva abbandonato per protesta.

"In tutto il clamore che circonda la Conferenza sul futuro dell'Europa, è diventato ampiamente chiaro che il Parlamento europeo e, in una certa misura, la Commissione hanno assunto una vita propria, cercando costantemente di espandere il proprio poteri a spese di altre istituzioni o degli Stati membri. È positivo che per ora il Consiglio stia frenando questo spettro.

Le modifiche ai trattati basate sulla farsesca Conferenza sul futuro dell'Europa sarebbero assolutamente irresponsabili, poiché potrebbero incidere sull'equilibrio istituzionale dell'intera Unione europea", aggiunge Legutko. (ANSA).

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