(ANSA) - BRUXELLES, 24 GIU - "L'esito del Consiglio Europeo
relativamente al tetto al prezzo del gas è stato un amaro
fallimento. Il ritardo accumulato nell'introduzione di un price
cap sta arricchendo il regime di Putin giorno dopo giorno e
contemporaneamente sta impoverendo gli Stati dell'Ue, messi a
dura prova dalle conseguenze delle sanzioni". Cosi in una nota
l'europarlamentare di Fratelli d'Italia-Ecr Nicola Procaccini,
responsabile del dipartimento Ambiente ed Energia del partito.
"Si abbia l'onestà di ammettere che il mancato inserimento del
price cap a livello di Unione Europea non è frutto del veto di
Victor Orban o di qualche altro governo di Visegrad ma di
governi liberal e socialisti, a partire da quello olandese di
Mark Rutte. Fino a quando in Italia non verrà rappresentata la
realtà per quella che è, non usciremo da una visione limitata e
distorta di quanto avviene nell'Unione Europea e dei reali
interessi che dobbiamo difendere", prosegue la nota.
"FdI sostiene da tempo l'introduzione di un price cap
continentale al gas e siamo sinceramente amareggiati per
l'ipocrita arroganza di quei governi europei che a parole
sostengono la resistenza dell'Ucraina, ma nei fatti collaborano
con Putin. Infine spiace constatare come le parole di Mario
Draghi di fronte alla beffa di un ennesimo rinvio ad ottobre,
appaiano quanto mai prive di reale consistenza e pregne del
peggior politichese", conclude Procaccini. (ANSA).
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Energia: Procaccini (FdI): su 'price cap' Draghi ha fallito
Rinvio della decisione arricchisce Putin e impoverisce l'Europa