(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAG - "Mentre Timmermans fa prediche
ai cittadini per invitarli alla 'resistenza' abbassando i
termosifoni e spegnendo i condizionatori, imprese e lavoratori
italiani sono molto preoccupati: hanno bisogno di recuperare la
competitività, non di libri dei sogni calati dall'alto". Così in
una nota Paolo Borchia, europarlamentare della Lega,
coordinatore ID in commissione Industria, commenta le parole del
commissario Ue Franz Timmermans, intervistato oggi sul
quotidiano La Stampa.
"Ancora una volta, il commissario Ue dimostra la sua
inadeguatezza, esternata con supponente superficialità e facile
demagogia. Nessuna autocritica, nessun ripensamento: le
politiche Ue su clima ed energia rappresenteranno un ulteriore
duro colpo all'imprenditoria europea, già provata da pandemia,
crisi delle materie prime a aumenti dei prezzi dei prodotti
energetici. E' sacrosanto aumentare le percentuali di
rinnovabili nei mix energetici nazionali, ma la transizione è
impostata male in termini di strumenti e tempistiche", prosegue
la nota.
"RePower Eu prosegue purtroppo con lo stesso approccio: si
fissano obiettivi non realistici venduti come ambiziosi, si
maschera il razionamento energetico con l'idea di risparmio,
mentre le alternative latitano e nessuno parla di quanto ci
costerà in più il gas naturale liquefatto. E mentre Timmermans
ci dice di abbassare l'aria condizionata, il rischio è che le
nostre aziende si fermino", conclude Borchia (ANSA).
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Ucraina: Borchia (Lega), Timmermans inadeguato
"Abbassare termosifoni? Qui aziende temono di chiudere!"