(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAG - "La richiesta da parte del mondo
imprenditoriale e produttivo del mezzogiorno di prolungare e
rendere strutturale oltre il 30 giungo 2022 la misura
'decontribuzione Sud' è più che legittima e va fortemente
sostenuta, considerando anche gli ultimi dati Eurostat
sull'occupazione nel Sud Italia relativi all'anno 2021". Così in
una nota il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento
europeo Raffaele Fitto.
"Dati preoccupanti che richiedono risposte efficaci e
rapide, a partire dal consentire a imprese e lavoratori delle
otto regioni del meridione di continuare ad usufruire di questa
importante misura, anche oltre l'ormai prossimo 30 giugno 2022,
rendendola strutturale almeno fino al 2029. Per questo lo scorso
febbraio ho chiesto, con un'interrogazione, alla Commissione
europea se fosse venuta dal governo italiano una proposta in tal
senso, soprattutto all'interno della definizione sugli accordi
riguardanti la nuova politica di Coesione", spiega Fitto.
"Il 27 aprile il Commissario per l'occupazione e gli affari
sociali, Nicolas Schmit, ha risposto che non era arrivata
nessuna proposta in tal senso da parte del governo italiano. E'
chiaro che tutto questo stride con le dichiarazione che leggiamo
sui giornali da parte di esponenti del governo: ossia che è in
corso una negoziazione con la Commissione Ue", conclude
l'eurodeputato. (ANSA).
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Fitto (FdI), su decontribuzione Sud governo faccia proposte
'Schmit ha segnalato che nulla è arrivato da governo'