(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAG - "Bruciare rifiuti fa male
all'ambiente e non conviene anche dal punto di vista economico.
La Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha votato la fine
dell'esenzione dell'incenerimento dei rifiuti dalla direttiva
sullo scambio di quote di emissione". Lo dichiara Laura Ferrara,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Si tratta di un vero e proprio altolà agli inceneritori, a
partire dal 1 gennaio 2026 le aziende dei rifiuti dovranno
infatti acquistare crediti di emissione per compensare le
emissioni di CO2 prodotte e questo costo aggiuntivo servirà a
rendere più conveniente l'applicazione dei principi
dell'economia circolare. L'inclusione degli impianti di
incenerimento dei rifiuti urbani nella riforma Ets incoraggerà
il riciclo, il riutilizzo e la riparazione dei prodotti,
contribuendo anche alla decarbonizzazione dei settori
economici", spiega Ferrara che aggiunge: "la proposta fa parte
del pacchetto clima, il cosiddetto Fit for 55, che contiene
anche tanti altri passi avanti per rendere il nostro Continente
a impatto climatico zero: l'inclusione degli yacht di lusso e
del trasporto marittimo nell'Ets e un nuovo sistema separato per
le abitazioni e il trasporto commerciale così da tutelare i
cittadini"
"Ci teniamo a sottolineare che questo provvedimento è
stato votato, oltre che dai Verdi, anche dal gruppo dei
Socialisti e Democratici a dimostrazione che il dibattito in
Italia sulla costruzione di nuovi impianti di incenerimento dei
rifiuti guarda più al passato che al futuro. L'Unione europea
traccia la strada, il governo italiano ne tenga conto e si
allinei coerentemente alle nuove norme europee", conclude
l'eurodeputata. (ANSA).
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Ferrara (M5s), da riforma Ets freno a inceneritori
'Ok a emendamento anche da S, governo italiano ne tenga conto'