(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAG - "La notizia secondo cui la
Germania voterà contro inserimento di gas e nucleare nell'atto
delegato della tassonomia è un segnale politico importante. Il
fatto che una delle più grandi potenze industriali decida di
rinunciare a queste due fonti energetiche per la sua produzione
è indice di lungimiranza e consapevolezza su un futuro che non
può più prevedere dipendenza dalle fonti fossili". Cosi in una
nota l'eurodeputata dei Verdi Eleonora Evi.
"Come Verdi ci siamo da sempre opposti ad un atto delegato
che, attribuendo a gas e nucleare l'etichetta di sostenibilità,
di fatto compromette fortemente la possibilità di raggiungere
gli obiettivi climatici, condizionando in maniera massiccia il
mercato finanziario. Abbiamo, inoltre, denunciato a più riprese
la mancanza di trasparenza dell'intera procedura, in quanto la
Commissione non ha aperto alcuna consultazione pubblica, a
differenza di quanto fatto con il precedente atto delegato della
tassonomia. Un episodio grave, che costituisce un pericoloso
precedente, in quanto la Commissione ha violato palesemente il
principio fondamentale di non arrecare danno all'ambiente e le
disposizioni sancite nel Regolamento adottato nel 2020",
prosegue Evi.
"La notizia di oggi lascia ben sperare sul voto relativo
all'obiezione del Parlamento Ue all'atto delegato della
tassonomia. La battaglia sarà sicuramente dura, ma non ci
sottrarremo, perché in gioco ci sono la credibilità dell'Unione
europea come mercato leader per la finanza sostenibile e
soprattutto il nostro futuro, che vogliamo sostenibile, giusto e
autenticamente verde", conclude l'eurodeputata. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tassonomia: Evi, Paesi Ue seguano Germania su nucleare
'Parlamento blocchi atto delegato'