(ANSA) - BRUXELLES, 22 APR - "Quella delle Carresi, la corsa
dei buoi che si tiene ogni anno in Molise e in Puglia, è
un'usanza inaccettabile, che non più essere tollerata sulla base
di assurde e anacronistiche giustificazioni culturali e tanto
meno mantenuta profittevole grazie a iniezioni di denaro
pubblico". Così l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce
nazionale di Europa Verde, che ha accolto l'appello del Comitato
europeo difesa animali e altre associazioni animaliste affinché
l'usanza abbia fine il prima possibile.
"Per chi non sapesse cosa sia, basta guardare i tanti filmati
disponibili per accertarsi che si tratta di una pratica
ignobile, a causa della quale i buoi vengono continuamente
sollecitati con pungoli chiodati e bastoni. Inammissibile che la
dignità di animali così pacifici venga calpestata in virtù di un
malinteso senso dello spettacolo, tirando in ballo un
significato religioso che è invece lontano anni luce da queste
pratiche crudeli, che sono un insulto all'idea stessa di
civiltà. Vergognoso che i soldi dei cittadini vengano usati per
finanziare attività barbare e anacronistiche alle quali viene
conferita una impropria etichetta culturale, con la colpevole
complicità delle istituzioni che sovvenzionano con finanziamenti
pubblici queste atrocità", conclude. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Evi (Ev), stop alla corsa dei buoi in Molise e Puglia
"Pratica ignobile finanziata con soldi pubblici"