(ANSA) - BRUXELLES, 14 FEB - "Con la scusa di voler
combattere il cancro" a Bruxelles si tenta di "avvallare
l'ennesimo imbroglio ai danni, questa volta, di migliaia di
piccole realtà sportive che vivono anche grazie gli sponsor":
lo afferma in una nota l'eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca,
membro della Commissione speciale sulla lotta contro il cancro
(Beca) al Parlamento europeo. "Con il folle voto di domani a
Strasburgo sarà vietato trasmettere pubblicità di bevande come
vino e birra agli eventi sportivi, poiché secondo l'Ue dannose
per la salute dei cittadini", prosegue Ciocca.
Secondo l'eurodeputato "non bastava dunque l'istituzione di
una 'F' all'interno del folle Nutriscore, ora si ipotizza anche
la concreta messa al bando di ogni spot all'interno degli eventi
sportivi europei". Una scelta, questa, che Ciocca giudica
"folle", che "non ha nulla a che vedere con il reale contrasto
alla lotta contro il cancro, ma che andrebbe a creare un enorme
danno per l'economia italiana del settore vino e birra".
Ciocca rileva che "le aziende del settore del vino e della
birra, investono numerosi milioni di euro all'anno in
sponsorizzazioni sportive, sostenendo decine di migliaia di
realtà sportive che, senza finanziamenti, rischiano di chiudere
i battenti togliendo la possibilità a tantissimi ragazzi non
solo di poter fare sport e socializzare, ma di essere tolti dai
veri pericolo dalla strada". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Vino: Ciocca, divieto spot danno per piccole realtà sportive
Vivono grazie agli sponsor