(ANSA) - BRUXELLES, 11 FEB - "Mercoledì 2 febbraio Henrike
Trautmann, direttrice generale aggiunta per il vicinato
meridionale della Dg Near della Commissione europea, ha
informato la Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento
europeo dei colloqui avuti con l'Italia circa l'intenzione
dell'Ue di fornire alla Libia, nella prima metà del 2022, tre
nuove imbarcazioni per fini di ricerca e salvataggio e due
motovedette ricondizionate. Tuttavia, come evidenziato nei
recenti rapporti pubblicati da Amnesty International e
dall'Unhcr, la Libia non rientra ad oggi nella definizione di
"porto sicuro" (POS) in ragione delle sistematiche violazioni
dei diritti umani perpetrate nei centri di detenzione." Lo
sottolineano gli eurodeputati S&d Massimiliano Smeriglio, Pietro
Bartolo e Pierfrancesco Majorino
"Alla luce di quanto esposto, abbiamo presentato
un'interrogazione parlamentare per chiedere se la Commissione Ue
considera la fornitura di imbarcazioni di ricerca e salvataggio
alla Libia coerente con la Convenzione di Amburgo sulla ricerca
ed il salvataggio marittimo (SAR), che impone il dovere di
sbarcare i naufraghi in porto sicuro. Abbiamo inoltre chiesto se
tali operazioni vengono giudicate conformi alla Convenzione di
Ginevra relativa allo statuto dei rifugiati. Vogliamo chiarezza.
Sulla vita delle persone non si scherza", concludono. (ANSA).
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Libia:Smeriglio,Bartolo e Majorino a Ue,'non è porto sicuro'
'In 2022 previste 5 imbarcazioni per Tripoli, non è coerente'