(ANSA) - BRUXELLES, 09 FEB - "Apprendiamo con un certo
stupore le parole della vice presidente della Commissione Ue
Vestager secondo la quale Nord Stream 2 non sarebbe mai stato
nell'interesse Ue. A meno che non si adotti una chiave di
lettura esclusivamente ideologica, come pretesto di Bruxelles
per mettersi alle spalle l'era Merkel, tra i promotori
dell'opera, le parole di Vestager suonano incomprensibili". Così
in una nota l'europarlamentare della Lega, e coordinatore ID in
commissione Itre, Paolo Borchia.
"Se il progetto venisse bloccato, servirebbe rivedere al
rialzo la previsione sul prezzo del gas nel medio-lungo periodo,
ipotesi da scongiurare in una fase dove i prezzi hanno raggiunto
livelli drammatici. Il gas, come affermato dalla stessa Ue per
la tassonomia, va considerato come tecnologia ponte verso la
transizione energetica, servono flussi maggiori in Europa e la
capacità di differenziare fornitori", spiega l'eurodeputato.
"In quest'ottica, Nord Stream 2 va reso operativo in tempi
ragionevoli per raffreddare i prezzi e in un approccio di
differenziazione di fornitori e tutela della sicurezza
energetica, al fianco di interventi quali il raddoppio della Tap
e il potenziamento dei flussi dall'East Med. Le scorte di gas
della Germania sono scese al 35%, se qualcuno ritiene sia il
momento di consegnare l'Europa al rischio delle fonti non
programmabili, allora è inadeguato a ricoprire il proprio
ruolo", conclude Borchia. (ANSA).
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Borchia (Lega), attivare Nord Stream 2 in tempi ragionevoli
'Parole Vestager contro gasdotto sono incomprensibili'