(ANSA) - BRUXELLES, 31 GEN - "È davvero inammissibile che Eni
sfrutti il palcoscenico di Sanremo e soprattutto l'audience del
Festival per una delle più eclatanti operazioni di
greenwashing". Così in una nota l'eurodeputata dei Verdi,
Eleonora Evi co-portavoce assieme ad Angelo Bonelli di Europa
Verde, in riferimento alla presenza all'Ariston di Eni come
sponsor.
"Eni è una delle principali aziende mondiali di gas e
petrolio, proprio quelle fonti fossili alle quali è imputabile
buona parte dell'inquinamento e dell'emergenza climatica che
siamo chiamati ad affrontare. E proprio mentre si cerca di
indirizzare gli sforzi europei al raggiungimento degli obiettivi
del Green Deal, decretando la fine dell'utilizzo delle fonti
fossili, viene consentito ad Eni di ripulirsi l'immagine
attraverso un palcoscenico d'eccezione, presentandosi agli occhi
degli Italiani come azienda attenta all'ambiente", prosegue Evi,
secondo la quale si tratta di "una palese ipocrisia, visto che
Eni continua a investire sul gas e sul petrolio, è il principale
emettitore italiano di gas serra, una delle aziende più
inquinanti del pianeta e responsabile, tra le altre cose, degli
impianti di stoccaggio di CO2 nei fondali marini a largo di
Ravenna".
"Ancora una volta l'Italia si schiera dalla parte sbagliata
della storia e mentre si moltiplicano le battaglie per
inchiodare le aziende alle responsabilità dei danni ambientali
provocati, non solo nell'Ue, ma anche in paesi terzi, noi
accendiamo le telecamere su Eni, srotolando anche il tappeto
rosso e facendoci complici di una delle più oscene operazioni di
greenwashing a memoria d'uomo", conclude l'eurodeputata. (ANSA).
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Sanremo: Evi (Verdi), Eni usa festival per fare greenwashing
'Palese ipocrisia, società continua a investire su gas-petrolio'