(ANSA) - BRUXELLES, 13 GEN - "Serve una strategia europea
industriale e dei trasporti per non passare da una parziale
dipendenza dell'Ue dal gas russo ad una quasi completa
dipendenza dalle batterie cinesi". Lo ha affermato
l'eurodeputato di Forza Italia, Massimiliano Salini,
intervenendo al dibattito sul pacchetto Fit-for-55 con il
vicepresidente dell'esecutivo Ue Frans Timmermans in commissione
Trasporti all'Europarlamento.
"La messa al bando dei motori a combustione interna dal 2035
equivale infatti a puntare tutto sull'auto elettrica,
consegnando di fatto la filiera europea dell'automotive alla
dipendenza dalla Cina, che produce l'80% delle batterie
mondiali. Anche dando il massimo sostegno ai progetti delle
nuove gigafactory europee, secondo stime della Commissione,
arriveremmo nel 2035 a coprire in modo autonomo solo il 7% del
fabbisogno Ue di batterie. L'abbandono dei combustibili fossili
e la decarbonizzazione devono avvenire in modo graduale,
accompagnando la transizione verde e valutando progressivamente
l'impatto dei target sulle imprese", ha proseguito Salini.
"Come Partito Popolare Europeo proponiamo di procedere
secondo il principio di neutralità tecnologica, includendo nel
pacchetto climatico anche gli investimenti nei combustibili
alternativi e chiediamo che venga adottato un approccio 'life
cycle', che tenga conto delle emissioni CO2 dell'intero ciclo di
vita del veicolo, facendo nel 2028 una valutazione di impatto
intermedia per decidere il mix energetico più adatto e rivedere
tempi e modi dell'eventuale stop ai motori a combustione
interna", ha concluso l'eurodeputato. (ANSA).
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Energia: Salini(Fi),Ue rischia dipendenza da batterie cinesi
'Con stop motori combustione Ue punta solo su auto elettrica'