(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - L'eurodeputata del Partito
democratico Patrizia Toia, ha presentato alcune domande in forma
di interrogazione scritta alla Commissione europea a proposito
delle linee guida di comunicazione a uso interno ritirate questa
mattina dopo le polemiche sollevate sulla parte riguardante il
Natale.
"La Commissione ritiene che vi sia rispetto del pluralismo e
delle diverse identità se si negano le parole che ricordano
l'identità di uno dei patrimoni religiosi che ha fondato, con
altri, il bagaglio culturale e ideale dell'Europa?", è una delle
prime domande presentate a Palazzo Berlaymont. "Non ritiene,
invece, che la necessaria neutralità delle Istituzioni si
realizzi attraverso la tutela del riconoscimento e della libertà
di espressione anche religiosa, vera garanzia del pluralismo?",
prosegue l'eurodeputata.
"A proposito di identità, quale sarebbe la discriminazione
nell'uso della parola 'europeans' ? Poiché la cancellazione
delle parole discrimina rispetto ad una fede diffusa in Europa,
non si arriva con queste linee al risultato opposto a quello
dichiarato, cioè l'esclusione anziché l'inclusione?", aggiunge
Toia.
"La Commissione non ritiene che sia più confacente all'ideale
europeo dell'unità nella diversità riconoscere pienamente, tra
le altre, l'identità del patrimonio cristiano che non è solo dei
credenti ma è patrimonio di conoscenza universale dei popoli
europei?", conclude l'eurodeputata. (ANSA).
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Toia (Pd) alla Ue, libertà religiosa garanzia di pluralismo
'Patrimonio cristiano non è dei credenti ma dei popoli europei'