(ANSA) - BRUXELLES, 27 OTT - "Oggi nella sottocommissione
Diritti Umani del Parlamento Europeo abbiamo affrontato il tema
costituito da quel che sta drammaticamente accadendo in Egitto,
innanzitutto attraverso alcune testimonianze cruciali: quelle
dei genitori di Giulio Regeni e del loro avvocato, della sorella
di Alaa Abd el Fattah, Mona Seif, di Ahmed Mefreh del Committee
for Justice di Ginevra sul Medio Oriente e dell'avvocato Halem
Henish della Commissione egiziana per i diritti e le libertà".
Così in una nota l'europarlamentare del Partito democratico,
Pierfrancesco Majorino.
"Paola e Claudio Regeni insieme al loro avvocato Alessandra
Ballerini hanno ricordato che verità e giustizia per Giulio
sarebbero verità e giustizia per tutti gli egiziani, e perché il
processo per l'assassinio di Giulio Regeni ha subito una battuta
d'arresto: nessuna istituzione italiana o europea è riuscita a
ottenere dalle autorità egiziane gli indirizzi di residenza dei
quattro alti funzionari imputati ai quali notificare gli atti
necessari", spiega l'eurodeputato.
"Mona Seif, che ha in carcere sia il fratello che la sorella, ha
raccontato le condizioni inaccettabili in cui viene tenuto
prigioniero da anni suo fratello Alaa Abd el Fattah, che lo
stanno spingendo a desiderare il suicidio, e l'arbitrarietà e
impunità dei comportamenti di polizia e funzionari della
sicurezza nelle carceri, le stesse in cui è recluso anche
Patrick Zaki - continua Majorino -. Mefreh e Henish hanno
raccontato la tortura in Egitto come metodo sistematico di
repressione, l'applicazione della pena di morte, l'impossibilità
di monitorare la situazione nelle carceri".
L'eurodeputato nel suo intervento ha "ribadito che senza
agire realmente su diplomazia, vendita di armamenti e affari
commerciali, ogni pressione sul governo egiziano resta puramente
formale, come abbiamo affermato attraverso la durissima
risoluzione parlamentare dello scorso 18 dicembre". (ANSA).
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Majorino (Pd), giustizia per Regeni è giustizia per egiziani
'Senza agire su vendita armi non è possibile fare pressioni'