(ANSA) - STRASBURGO, 20 OTT - "L'Unione Europea deve parlare
delle questioni vere che interessano i cittadini e le imprese,
non fossilizzarsi su dibattiti paradossali nei confronti di
governi democraticamente eletti, come in Polonia, Ungheria e
Slovenia, la cui unica colpa è non essere d'accordo con le
politiche imposte da Bruxelles". Cosi il copresidente del gruppo
Ecr e eurodeputato di Fratelli d'Italia, Raffaele Fitto.
"La ripresa economica deve essere la priorità, che però
rischia di essere messa a rischio da alcune problematiche quali
ad esempio l'impennata del prezzo delle bollette energetiche che
gravano su famiglie ed imprese, e da un'impostazione del Green
Deal europeo molto ideologica, e poco realistica e pragmatica,
che rischia di aumentare la nostra dipendenza energetica
dall'esterno, con costi insostenibili", continua Fitto.
"Al tempo stesso occorrono scelte chiare sull'immigrazione.
Basta rinvii, e soprattutto basta approcci diversi e sbagliati
riguardo i tre fronti europei dell'immigrazione: il primo quello
centrale con l'Europa che paga miliardi di euro alla Turchia per
bloccare i flussi, il secondo quello della strumentalizzazione
da parte di Lukashenko dei flussi migratori afgani verso i paesi
dell'est europeo, che rischia di esplodere con gravi tensioni ed
infine il più problematico, che ci riguarda da vicino, quello
del Mediterraneo dove cresce la presenza e la rilevanza politica
della Russia e della Turchia ed invece diminuisce quella
dell'Europa perché manca totalmente una strategia ed un'azione
reale", conclude l'eurodeputato. (ANSA).
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Fitto (Fdi), questione polacca non è priorità Ue
'Ue si occupi di ripresa economica'