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Sette europei su 10 sono consapevoli dei benefici dei fondi Ue

Ferreira, siamo stati uno dei primi soccorritori nella crisi

Sette europei su 10 sono consapevoli dei benefici legati ai fondi Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il 69% degli europei è a conoscenza del sostegno dato dalla politica regionale contro la pandemia, che sembra perciò ben noto ai cittadini. È quanto emerge da un Eurobarometro “flash” basato su più di 25mila interviste e pubblicato in occasione della Settimana europea delle Città e delle Regioni.

Tra gli intervistati che hanno sentito parlare di almeno un fondo Ue, l'80% pensa che abbia un impatto positivo sulle Regioni. In generale, il rapporto mostra che la consapevolezza dei progetti finanziati dall'Ue è in aumento: la media è ora al 41%, 7 punti percentuali in più rispetto a 10 anni fa. Inoltre, tra coloro che sono a conoscenza dei progetti finanziati dall'Ue, l'80% pensa che abbiano un impatto positivo sulle Regioni. Tra le priorità, ci sono le Regioni con un alto tasso di disoccupazione (secondo il 69% delle risposte), le aree urbane svantaggiate (55%) e le zone rurali o montane remote (54%).

Nel corso della conferenza stampa di apertura della Settimana dedicata ai territori dell'Unione, la commissaria Ue per la Coesione Elisa Ferreira si è detta “lieta che gli europei stanno riconoscendo l'enorme contributo che la politica di coesione ha dato nella crisi e sta ora dando alla ripresa”. “Abbiamo attinto ai nostri valori fondamentali di solidarietà e mobilitato oltre 21 miliardi di euro per un sostegno di emergenza. In tal modo, siamo diventati uno dei primi soccorritori d'Europa”, ha sottolineato Ferreira.

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