(ANSA) - STRASBOURG, 07 OTT - "Oggi il Parlamento europeo ha
espresso la propria posizione sulla riforma della strategia Ue
sulle pratiche fiscali dannose. L'Unione europea ha alti
obiettivi in materia fiscale, ma senza un efficace scambio
reciproco di informazioni tra Stati membri e il miglioramento
della trasparenza fiscale non risolveremo i problemi sotto gli
occhi di tutti. L'impegno preso in tal senso dal commissario
all'economia Paolo Gentiloni è solo in parte rassicurante. Fin
quando l'Europa tollererà l'esistenza di paradisi fiscali
all'interno dell'Unione, primo fra tutti l'Olanda, ogni azione
resterà solo un intento vano". E' quanto afferma in una nota la
delegazione italiana Greens/Efa, composta dagli eurodeputati
Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao, Rosa D'Amato e Eleonora
Evi, a margine del voto sulla riforma della strategia Ue sulle
pratiche fiscali dannose.
"Le rivelazioni dell'inchiesta giornalistica 'Pandora Papers' ,
che coinvolgono personaggi famosi e politici come il ministro
alle finanze olandese Wopke Hoekstra, rendono urgente la
necessità da parte delle istituzioni europee di mettere da parte
i doppi standard. Una definizione più rigorosa delle pratiche
fiscali dannose all'interno dell'Ue - che è quello che chiede il
Parlamento - può aiutare a combattere l'elusione, le frodi e
l'evasione fiscale, contribuendo alla crescita economica di
quegli Stati Membri che subiscono concorrenza fiscale aggressiva
da parte di altri Stati Membri - prosegue la nota -. Il voto di
oggi è indicativo delle reali intenzioni dei gruppi politici
europei solo in parte. A parole i grandi gruppi sono sempre
scandalizzati di fronte a queste notizie, ma nei fatti ben pochi
parlamentari esigono cambiamenti dai propri Paesi di
riferimento. Dal canto nostro continuiamo a chiedere con forza
al governo Draghi - di cui si vanta la forte influenza in
Europa - di far valere gli interessi dell'Italia, difendendola
da queste pratiche fiscali dannose" concludono gli eurodeputati.
(ANSA).
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