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Ema frena sul mix di vaccini. Contro le varianti ravvicinare i richiami di AstraZeneca

Covid: 1.325 positivi, 37 vittime

Redazione Ansa

"Sulla base delle esperienze del passato", mischiare vaccini "sembra una strategia che può essere impiegata, ma su quelli Covid-19 ci sono prove limitate ed è importante raccogliere maggiori informazioni e monitorare con attenzione". Così Marco Cavaleri dell'Ema. "Da una prospettiva dell'Ema non è facile in questa fase esprimere una netta raccomandazione" sul mix di vaccini Covid, "anche perché non è chiaro se la compagnia abbia interesse a chiedere l'autorizzazione per aggiungere informazioni sul prodotto". Ma non appena avremo più dati, ad esempio dallo studio britannico, valuteremo se fare una dichiarazione sul mix". "Abbiamo visto sulla base dei dati del Regno Unito che la prima dose del vaccino di AstraZeneca è efficace contro la variante delta, ma una seconda dose aumenterebbe la protezione in modo significativo. Visto che la protezione con la prima dose è bassa nei confronti della variante alfa che vediamo circolare in Europa, sarebbe importante che l'intervallo tra le due dosi sia accorciato". Il vaccino di AstraZeneca "è stato approvato nell'Ue sulla base della somministrazione di due dosi, e perciò in principio, in base alle informazioni sul prodotto, è da somministrare una seconda dose in un intervallo tra quattro e dodici settimane". Se un Paese per un numero di ragioni "vuole fare un mix con un vaccino MRna" sta al Paese decidere. "Sulla base delle prove che abbiamo questo non è problematico, ma il livello di prove è basso e perciò occorre restare vigili".

La conferenza stampa dell'Ema

 

 

COVID, L'AGGIORNAMENTO DEI DATI

Sono 1.325 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.400. Sono invece 37 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 52. Sono 200.315 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 203.173. Il tasso di positività è dello 0,7%, stabile rispetto a ieri quando era allo 0,6%. Sono 444 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 27 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 15 (ieri erano stati 9). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.888, in calo di 176 unità rispetto a ieri. I casi dall'inizio dell'epidemia di Covid in Italia sono 4.249.755, i morti 127.190. I dimessi ed i guariti sono invece 4.023.957, con un incremento di 4.533 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 98.608, in calo di 3.247 nelle ultime 24 ore e per la prima volta dopo mesi sotto quota 100 mila.

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