(ANSA) - BRUXELLES, 11 MAG - "Sul salario minimo Ursula Von
der Leyen ha mantenuto la promessa. Nel luglio 2019 l'allora
candidata in pectore alla presidenza della Commissione europea
stava sondando il Parlamento europeo per vagliare se esistesse
una maggioranza in suo favore, maggioranza che era in bilico. In
un incontro esplorativo con il Movimento 5 Stelle noi chiedemmo
alcuni impegni precisi sui temi della nostra campagna elettorale
e in particolare su una direttiva sul salario minimo europeo.
L'apertura di Von Der Leyen, che si disse ben disponibile a
realizzare le nostre richieste ed altre nostre priorità, fu uno
dei fattori determinanti che ci convinsero a supportarla". Così
Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al
Parlamento europeo durante il suo intervento all'evento "Il
salario minimo per lavoratori e imprese".
"I nostri voti furono fondamentali per eleggere la
presidente. Con questa direttiva Ursula Von Der Leyen dimostra
di non aver dimenticato le promesse fatte a noi e ai milioni di
elettori che rappresentiamo", prosegue Beghin.
"Questa direttiva non migliorerà solo la vita di milioni di
persone, ma arginerà anche il dumping sociale e salariale, le
delocalizzazioni e la concorrenza sleale che sono ancora troppo
comuni nel mercato unico attuale. Per questo credo che le
imprese italiane abbiano certamente da guadagnare da questo
provvedimento, come ha giustamente evidenziato il ministro Luigi
Di Maio nel suo intervento - conclude -. E non mi riferisco solo
a chi produce beni e che deve fronteggiare la concorrenza di chi
ne realizza di simili in Paesi dove il costo del lavoro è
inferiore". (ANSA).
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Beghin,su salario minimo von der Leyen ha mantenuto promesse
Capodelegazione M5S al Pe, noi fondamentali per eleggerla