(ANSA) - BRUXELLES, 04 MAG - "Ritengo che la scelta della
Commissione europea di sospendere gli sforzi per pervenire alla
ratifica dell'accordo sugli investimenti con la Repubblica
Popolare Cinese sia un atto dovuto: le ingiustificabili e
incomprensibili sanzioni di rappresaglia verso cinque colleghi
europarlamentari e verso l'intera sottocommissione per i Diritti
umani sono un attacco all'intera istituzione parlamentare e
rendono, al momento, impossibile procedere nel percorso". E'
quanto sottolinea in una nota Fabio Massimo Castaldo,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Pe
per i diritti umani e la democrazia.
"L'accordo sugli investimenti con la Cina - prosegue Castaldo
- avrebbe potuto rappresentare, pur con i suoi limiti, un
importante momento di rilancio del dialogo fra Bruxelles e
Pechino: purtroppo la nostra mano tesa è rimasta sospesa nel
vuoto. Mi auguro che le autorità cinesi accettino di iniziare un
confronto sincero sul tema del rispetto dei diritti umani e
delle minoranze, e mostrino la propria buona volontà ritirando
le sanzioni ai colleghi, ratificando le convenzioni ILO sul
lavoro forzato e accettando ispettori Onu nello Xinjiang, passi
a mio avviso imprescindibili per ricreare un clima di dialogo
costruttivo. Auspico - conclude il vicepresidente del Pe - che
si mantenga una forte unità di azione con Washington, Londra e
le altre grandi liberal-democrazie per insistere su questi
punti". (ANSA).
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Cina: Castaldo, impossibile sostenere accordo Ue dopo sanzioni
'Le misure di Pechino sono incomprensibili e ingiustificabili'