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Turchia: Lega, Bruxelles stacchi la spina ai negoziati

Eurodeputati Carroccio presentano interrogazione a Commissione

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 07 APR - "L'intera comunità internazionale si indigna per lo sgarbo istituzionale di Erdogan a Ursula Von der Leyen, ma l'Ue per troppo tempo ha rivolto lo sguardo altrove e fatto finta di non vedere mentre la Turchia commetteva atti ancora più gravi sul fronte dei diritti umani e dello stato di diritto: è ora che Bruxelles stacchi la spina dei negoziati e delle trattative con il dittatore". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, Marco Campomenosi, Anna Cinzia Bonfrisco e Susanna Ceccardi commentano l'incontro di ieri tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel con il presidente turco Recep Erdogan.

Nella nota si sottolinea come "negli ultimi giorni il governo di Ankara abbia commesso l'ennesima azione forte, arrestando 10 ex ammiragli della Marina che avevano sottolineato i pericoli di un'eventuale uscita turca dalla Convenzione di Montreux e lanciato un appello affinché la Turchia rimanesse un Paese laico e democratico basato sullo stato di diritto. I metodi autoritari e antidemocratici utilizzati per la repressione delle forze politiche di opposizione e delle organizzazioni civili e le ripetute violazioni dei diritti umani sono inaccettabili".

Gli eurodeputati della Lega annunciano la presentazione di un'interrogazione alla Commissione europea affinché si "chiarisca se durante l'incontro del 6 aprile è stato affrontato l'episodio, oltre alle questioni dei diritti umani e dello Stato di diritto, ma soprattutto per sapere in base a quali elementi e condizioni l'Ue ritenga opportuno aprire nei confronti di un Paese che si è dimostrato anti europeo nei fatti e lontano dai valori europei". "Fino a quanto ancora Bruxelles vorrà farsi ricattare e umiliare da Ankara?" si chiedono gli eurodeputato del Carroccio. (ANSA).

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