(ANSA) - BRUXELLES, 03 SET - L'Italia è quarta nell'Ue per
irregolarità nella gestione dei fondi strutturali europei: 4.117
operazioni di finanziamento sono state segnalate come frodi o
irregolarità, con un impatto finanziario del 1,33% del totale
dei pagamenti Ue. Emerge dal rapporto annuale dell'Ufficio
europeo antifrode (Olaf) presentato a Bruxelles.
La gestione dei fondi Ue 2014-2018 caratterizzata dal maggior
numero di irregolarità e frodi è della Spagna (10.995
segnalazioni), seguono la Romania (5.563), la Polonia (5.103),
l'Italia (4.117) e l'Ungheria (2.886).
Guardando però all'impatto finanziario di queste infrazioni
sul totale dei pagamenti Ue, le cose migliorano. La percentuale
italiana, infatti, pari all'1,33%, è molto al di sotto della
media europea (2,01%), e inferiore anche a molti altri Paesi Ue
che hanno fatto registrare meno irregolarità ma con un impatto
finanziario più significativo sul totale dei fondi. Su tutti, la
Slovacchia, dove sono state segnalate 1.649 irregolarità, ma con
un impatto finanziario del 19,29%.
Complessivamente, le indagini dell'Olaf concluse con la
raccomandazione delle autorità nazionali di recuperare le
risorse erogate sono state 21 in Italia. Peggio hanno fatto
Romania (66 casi chiusi con raccomandazioni), Ungheria (52),
Bulgaria (27), e Polonia (22).(ANSA).
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Fondi Ue: Olaf, Italia quarta per frodi e irregolarità
Nel 2018, 4.117 segnalazioni e 21 richieste recupero risorse