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Via della seta: Sernagiotto (Ecr), Venezia sia porto finale

Eurodeputato, 'scelta Trieste meno strategica'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 14 MAR - "Mi auguro che il presidente del Consiglio e il Governo rivedano la proposta cinese e indichino in Venezia il porto finale" della Via della Seta, si tratta di "una scelta politica, imprenditoriale e strategica, ma anche con evidenti radici storiche". E' l'appello dell'eurodeputato Remo Sernagiotto (Ecr), contrario alla designazione di Trieste tra i porti di riferimento nella tratta marittima del progetto che collega Cina e Italia.

"Per quanto riguarda il nostro Paese, uno dei porti di riferimento individuato sarebbe quello di Trieste che escluderebbe così quello ben più prestigioso e storicamente legato al commercio con la Cina: il porto di Venezia", sottolinea Sernagiotto, ricordando che il veneziano Marco Polo aprì nel 1271 "la prima Via della Seta".

L'eurodeputato motiva quindi la sua richiesta mettendo in luce "la sinergia" fra i porti di Venezia e Trieste, connessi nel 2010 grazie all'accordo North Adriatic Ports Association, che include anche il porto di Fiume. Questa organizzazione, aggiunge, favorirebbe "l'integrazione tra Venezia-Chioggia, Trieste, Capodistria e Fiume a seconda del tipo di merci e delle caratteristiche portuali di questi tre porti".(ANSA).

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