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8 marzo:Keller (Verdi), inaccettabile predominanza uomini Pe

In vista europee finora solo due 'candidate di punta' donne

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 8 MAR - Solo due 'candidate di punta' per le elezioni Ue sui sette fin qui nominati dai partiti politici europei in vista del voto di maggio. La parità di genere continua a essere un miraggio, non soltanto a livello nazionale ma anche europeo. La percentuale delle eurodeputate nell'emiciclo era del 36,1% nel 2018, un dato migliore del 34,9% della precedente legislatura ma ancora lontano dalla parità completa. Un 'divario di genere' c'è anche nella partecipazione alle europee: le donne tendono a votare meno degli uomini, con uno scarto nell'affluenza che è stato di circa il 4% nel 2014 a livello Ue.

Ska Keller, candidata di punta del Partito europeo dei Verdi (insieme a Bas Eickout), è fin qui l'unica Spitzenkandidat donna insieme a Violeta Tomic, che è sostenuta dalla Partito della sinistra europea. "Non è accettabile che nel 2019 ci sia ancora questa predominanza maschile nella politica", sottolinea Keller all'ANSA. "Le donne sono la metà della popolazione: per quale motivo dovrebbero essere tenute fuori dalle istituzioni Ue e dall'Europarlamento? Anche nel Parlamento Ue le cose vanno molto male - ha aggiunto - e questo deve cambiare". Nelle ultime legislature non però mancati alcuni progressi.

Nell'Eurocamera ci sono oggi 5 vicepresidenti donne, a fronte delle 3 vicepresidenti della precedente legislatura. La percentuale delle eurodeputate all'interno dell'emiciclo è passata dal 16,6% del 1979, al 34,9% del 2010 fino ad arrivare al 36,1% nel 2018. (ANSA).

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