(ANSA) - BRUXELLES, 14 FEB - Pagamenti transfrontalieri meno
costosi in tutta l'Unione europea, anche per le imprese e le
persone che operano fuori dalla zona euro, e maggiore
trasparenza nei costi di conversione delle valute. Sono le nuove
regole approvate oggi dalla plenaria del Parlamento europeo a
Strasburgo con 532 voti a favore, 22 contrari e 55 astensioni,
per ridurre anche nei Paesi non euro ma appartenenti all'Unione
(Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria,
Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito) gli oneri legati
all'invio di denaro.
Prima della fine dell'anno, le commissioni bancarie per i
pagamenti transfrontalieri in euro su tutto il territorio
dell'Ue dovranno dunque allinearsi a quelle per i pagamenti
nazionali effettuati nella valuta locale ufficiale. La
sforbiciata ai costi riguarda anche il prelievo di contante e i
pagamenti all'estero: tutti i pagamenti transfrontalieri nell'Ue
dovranno avere gli stessi costi, molto bassi, validi
nell'Eurozona.
Le nuove misure proteggeranno anche i consumatori dai costi
arbitrari per le conversioni valutarie. Le spese di commissione
saranno indicate in modo univoco, utilizzando il tasso di
riferimento della Bce, più gli oneri aggiuntivi fissati
individualmente dalle banche. (ANSA).
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Pagamenti transfrontalieri meno cari in Ue, via libera Pe
Entro 2019 anche commissioni conversione valute più trasparenti