(ANSA) - BRUXELLES, 16 NOV - "La transizione ad una mobilità
sempre più 'pulita' deve trovare il punto di equilibrio tra la
tutela dell'ambiente e la sostenibilità per l'industria europea
che produce mezzi pesanti e per la filiera dell'automotive.
Purtroppo la strada imboccata dal Parlamento, che ha fissato
l'obiettivo di tagli insostenibili di emissioni di CO2 del 20%
entro il 2025 e del 35% entro il 2030, non va in questa
direzione e per questo ha visto la contrarietà del Ppe". E'
quanto dichiara l'eurodeputato (Forza Italia-Ppe) Massimiliano
Salini, membro delle Commissioni Industria e Trasporti, dopo il
voto in plenaria, sul regolamento che definisce i livelli di
prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti
nuovi.
"Siamo contrari a queste forzature ideologiche
iper-ambientaliste che, nascono progressiste ma finiscono per
danneggiare nel modo più retrogrado gli investimenti
dell'industria, che resta la parte più dinamica dell'economia
europea - sottolinea Salini - Come Ppe, abbiamo difeso tagli di
CO2 del 15% al 2025 e del 30% entro il 2030, e difendiamo il
principio della neutralità tecnologica, che include non solo
l'elettrificazione ma anche altre fonti energetiche 'pulite',
come il gas naturale. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma
razionale, commisurato al delicato processo di ristrutturazione
in corso nella filiera dell'automotive".
(ANSA).
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Salini(Fi), insostenibili i tagli Pe su emissioni CO2 camion
Per l'industria Ue. Ci batteremo per cambiare il regolamento