(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAG - "Basta prese in giro. La
proposta della Presidenza bulgara, arrivata sul tavolo del
trilogo sulla nuova sede di Ema, è inaccettabile perché nega i
diritti del Parlamento europeo e di fatto nasconde al ai
cittadini lo stato dei lavori per la nuova sede dell'Ema ad
Amsterdam. Bene ha fatto il Parlamento europeo a opporsi". Così
l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini
commenta l'esito del trilogo fra Commissione, Parlamento e
Consiglio.
"Ci dispiace constatare, infine, che la Commissione europea
preferisca infilare la testa sotto la sabbia piuttosto che
assumersi le sue responsabilità - prosegue -. Il Parlamento ha
semplicemente chiesto che la Commissione e le autorità
competenti dei Paesi Bassi presentino una relazione scritta al
Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti
nell'adeguamento della sede provvisoria e nella costruzione
dell'edificio definitivo ogni tre mesi, fino a quando l'agenzia
non si sarà trasferita nella sede definitiva".
Secondo Pedicini "lasciare alle autorità olandesi il compito
di monitorare i progressi sulla nuova sede significa solo
autorizzare un conflitto di interessi. Questo è un compito che
la Commissione deve assolvere insieme all'Olanda". (ANSA).
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