(ANSA) - BRUXELLES, 12 APR - "Il popolo ungherese non può più
contare sui diritti fondamentali che diamo per scontato nel
resto dell'Europa". Con queste parole ha esordito oggi alla
Commissione per le Libertà civili (Libe) del Parlamento europeo.
l'eurodeputata dei Verdi, Judith Sargentini, che ha presentato
una bozza del suo rapporto su democrazia e stato di diritto in
Ungheria, dove non esclude che si possa aprire la strada alla
procedura di attivazione dell'articolo 7 del trattato Ue.
Nel testo Sargentini chiede al Consiglio se esista o meno il
rischio di grave violazione da parte dell'Ungheria dei valori su
cui è fondata l'Unione. "In Europa, ci impegniamo a condividere
i valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della
democrazia, dell'uguaglianza, dello stato di diritto e dei
diritti umani - ha aggiunto l'eurodeputata dei Verdi -.
Purtroppo gli ungheresi non possono essere certi che riceveranno
un trattamento onesto e paritario da parte del loro governo". Il
testo sarà discusso a giugno e votato a settembre dalla
Plenaria.
Dura anche la reazione dei Socialisti e democratici (S&D).
"Il governo ungherese dal 2010 ha sistematicamente agito per
smantellare lo stato di diritto", ha affermato Josef
Weidenholzer vicepresidente S&D. "La reazione di Viktor Orban
agli ultimi risultati elettorali dimostra che questa situazione
non migliorerà - ha aggiunto -. Infatti subito dopo la vittoria
annunciata Orban ha lanciato un altro attacco contro i media e
le organizzazioni che sono critiche nei confronti del suo
governo". (ANSA)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ungheria: Commissione Pe dibatte su rischi per stato diritto
Sargentini(Verdi), violati diritti fondamentali. Duro anche S&D