(ANSA) - BRUXELLES, 22 FEB - Un bilancio all'altezza delle
ambizioni della Ue. Con questo obiettivo la Commissione Bilancio
del Parlamento Ue ha approvato oggi due rapporti sui futuri
quadri finanziari comunitari, i primi del post-Brexit. In
concreto gli eurodeputati chiedono che il prossimo periodo di
bilancio passi dagli attuali 7 anni a 10, cioè due legislature.
E che l'ammontare sia pari all'1,3% del Pil comunitario, contro
l'attuale 1%. La Commissione Bilancio chiede anche di sopprimere
tutti i vari 'rebates', gli sconti, e le correzioni accordate ad
alcuni Stati Ue, il più famoso dei quali è quello di Londra.
Quanto ai settori di spesa, i deputati sostengono che è
necessario continuare a finanziare l'agricoltura e la politica
di coesione fornendo al tempo stesso risorse adeguate alle nuove
sfide, quali la sicurezza, la difesa e le migrazioni. Andando
proprio alle risorse, la Commissione del Parlamento Ue propone
di ridurre in "maniera sostanziale" l'apporto degli Stati
membri: obiettivo è arrivare al 40% del bilancio Ue con fondi
degli Stati, e di coprire il resto con risorse proprie, che
possono venire da Iva, web tax, tassa sulle transazioni
finanziarie e tasse ambientali.
Gli eurodeputati hanno anche ribadito che il mancato gettito
derivato da Brexit non può essere colmato aumentando il carico
fiscale globale sui contribuenti europei.
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Parlamento Ue, budget post Brexit copra 10 anni
Commissione bilancio, ammontare salga a 1,3% Pil europeo