(ANSA) - BRUXELLES, 12 FEB - Sull'Ema, "i deputati europei
sono pronti ad usare i propri poteri con una decisione che
potrebbe addirittura mettere in discussione la stessa scelta di
Amsterdam, facendo quindi saltare l'accordo raggiunto in sede di
Consiglio Ue". Lo afferma Mercedes Bresso, eurodeputata del
gruppo S&D, aggiungendo che "la battaglia per la scelta della
nuova sede Ema, e per ribadire le competenze del Parlamento
europeo, è solo all'inizio".
Secondo l'europarlamentare "la decisione finale presa con il
lancio di una moneta, ha però lasciato da parte uno dei soggetti
co-legislatori dell'Unione, vale a dire il Parlamento europeo",
che "come unica istituzione europea eletta direttamente dai
cittadini, e alla luce dei trattati ha tra le sue prerogative la
facoltà di far sentire la propria voce anche su temi come
questo".
Mercedes Bresso osserva che "l'Assemblea eletta dai cittadini
non può essere considerata come un semplice passacarte, che
osserva ed approva decisioni prese da altri, ma deve essere
rispettato nei suoi poteri e nelle sue prerogative di
rappresentanza delle istanze dei cittadini", dunque "sarebbe una
strada miope e pericolosa escludere l'istituzione europea eletta
più vicina ai cittadini da una scelta così importante".
Dunque conclude "senza l'ok finale del Parlamento la
procedura non può concludersi". (ANSA).
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Ema:Mercedes Bress ribadisce ruolo Pe, battaglia è iniziata
Europarlamento sia rispettato nei suoi poteri e prerogative