(ANSA) - STRASBURGO, 13 DIC - "Non vogliamo fare passi
indietro". Così l'eurodeputato PD e Presidente della Commissione
Affari economici dell'eurocamera Roberto Gualtieri annuncia la
posizione del Parlamento Ue sull'ultimo round di negoziati con
il Consiglio e la Commissione sulla nuova direttiva Ue
anti-riciclaggio. Due i dossier scottanti sul tavolo: il regime
da applicare ai trust e quello per le persone pubbliche. La
Presidenza estone vuole chiudere un negoziato che va avanti da
mesi prima della fine del suo mandato e quella di stanotte è
l'ultima occasione per trovare un'intesa.
"Sarà un negoziato molto impegnativo", ha spiegato ancora
Gualtieri, "cerchiamo di fare passi in avanti per un accordo
fondamentale per avere la trasparenza sui trust e un pieno
accesso pubblico ai registri di tutte le company". Il nodo è che
il Consiglio non vuole inserire i trust tra le società obbligate
a fornire tutte le informazioni sulle loro attività e sui loro
beneficiari, una posizione che non tiene conto dell'ondata di
indignazione emersa con i Panama Papers.
Sul fronte degli obblighi di trasparenza che gravano sulle
persone pubbliche, come quelle elette, la proposta della
Presidenza è ancora più indigesta per il Parlamento. L'Estonia
propone infatti di derogare la normativa attuale in modo da non
obbligare le persone pubbliche di cittadinanza comunitaria a
dare piena informazione delle proprie attività finanziarie.
L'obbligo varrebbe solo per le persone pubbliche di paesi terzi.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Nuove norme Ue anti-riciclaggio alla stretta finale
Scontro tra Parlamento e Consiglio su trust e persone pubbliche