Rubriche

Banche: Gualtieri, soddisfatto per aperture Nouy su Npl

'Primo successo per Parlamento Ue, ora continueremo a vigilare'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 9 NOV - "Credo si possa parlare di un primo importante successo per il Parlamento europeo, anche se naturalmente ora saremo vigili sui passaggi successivi e proseguiremo il dialogo con l'Ssm": è quanto afferma il presidente della commissione problemi economici del Parlamento europeo Roberto Gualtieri, interpellato dall'ANSA sull'esito dell'audizione con la responsabile della vigilanza della Bce, Daniele Nouy, riguardo il piano di Francoforte sui crediti deteriorati (Npl).

Gualtieri si dice "molto soddisfatto perché l'audizione ha fatto emergere in modo chiaro le numerose criticità dell'addendum, tra cui in primo luogo quelle di natura giuridica messe in evidenza dal parere dell'ufficio legale del Parlamento. Nouy ha riconosciuto che aspetti del testo sono controversi e ha affermato che l'addendum verrà modificato per evitare ogni automatismo e rimanere nel quadro delle competenze del supervisore".

"In particolare - prosegue Gualtieri - , vorrei sottolineare l'importanza del riconoscimento del fatto che il meccanismo di 'comply or explain', che attribuisce l'onere della prova alle banche, possa essere eliminato. Inoltre vi è stato un chiaro impegno a postporre l'entrata in vigore dell'addendum, e una positiva sottolineatura che la nuova guidance non si applicherà allo stock di crediti deteriorati".

Interpellato su quali aspetti a suo parere andrebbero modificati nell'addendum, Gualtieri sottolinea che "il punto fondamentale è eliminare l'automatismo di una regola di carattere generale che la vigilanza europea non ha la competenza di introdurre perché ciò spetta al legislatore. In secondo luogo, occorrerebbe applicare l'addendum solo ai nuovi prestiti e non agli Npl che scaturiscono da vecchi prestiti, eliminando ogni elemento di retroattività, e ovviamente tenere completamente distinta la questione dello stock. Infine, occorre un significativo spostamento in avanti dell'entrata in vigore in modo di permettere alla Bce di tenere conto adeguatamente della consultazione, e di consentire alle banche di adeguarsi in tempi ragionevoli alle linee guida".(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it