(ANSA) - STRASBURGO, 03 OTT - Un'Europa più attiva sul fronte
dei cyber attacchi e degli abusi sessuali on-line. A chiederlo è
il Parlamento Ue approvando oggi a larga maggioranza - 603 sì,
27 no e 39 astensioni - una risoluzione non legislativa sul tema
degli attacchi informatici.
Dato il carattere "transfrontaliero" della criminalità
informatica e l'inadeguatezza delle misure nazionali di
precauzione, sottolineano gli eurodeputati, "la cooperazione"
tra le autorità giudiziarie e di polizia e gli esperti in
materia di criminalità informatica è "essenziale".
Pertanto il Parlamento chiede di intensificare lo scambio di
informazioni tramite Eurojust, Europol ed ENISA, l'Agenzia Ue
per la sicurezza delle reti informatiche, dotandole inoltre di
"risorse adeguate" per lottare contro la pedopornografia. Gli
eurodeputati reclamano anche procedure giuridiche rapide per la
rimozione dei contenuti illeciti ed investimenti adeguati per la
formazione di professionisti specializzati nella sicurezza
informatica. Un'altra proposta riguarda la creazione di
referenti ai quali le imprese e i consumatori possano denunciare
gli incidenti e banche dati per registrare tutte le tipologie di
criminalità. Il testo condanna, inoltre, ogni interferenza
diretta da una nazione straniera o dai suoi agenti per
interrompere il processo democratico di un altro Paese.
L'80% circa delle imprese in Europa ha riportato almeno un
incidente sulla sicurezza informatica, una stima in difetto
visto che molti di questi incidenti non sono rilevati o
segnalati. (ANSA).
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Cybercrimine: Pe, più cooperazione per lotta contro fenomeno
Maggiore formazione e banca dati. Condanna ingerenze in elezioni