(ANSA) - BRUXELLES, 3 OTT - "Possiamo considerare quello di
oggi un successo del Parlamento, che dovrà, ora, mostrare la
stessa unità e la stessa determinazione per un risultato ancora
più ampio sul fronte della proposta di modernizzazione degli
strumenti di difesa commerciale". Lo scrive, in una nota,
Alessia Mosca, europarlamentare e coordinatrice del Gruppo dei
Socialisti e Democratici in commissione Commercio Internazionale
in merito all'accordo raggiunto oggi sulle nuove norme
antidumping.
"Questa proposta della Commissione - ricorda Mosca - è nata
come risposta al problema del riconoscimento dello status di
economia di mercato alla Cina: un obbligo sul piano procedurale
che si scontrava con evidenti incongruenze nella realtà dei
fatti e che rischiava di esporre le nostre imprese e i nostri
lavoratori a una competizione sleale che ne avrebbe compromesso
la stessa esistenza. Il Parlamento, dal primo momento, ha
lavorato perché il piano di realtà vincesse su quello
procedurale e si trovassero, nel rispetto delle normative
internazionali, soluzioni in grado di penalizzare pratiche
commerciali scorrette".
"Oggi - osserva l'europarlamentare Pd - si è concluso un
lavoro che dura, nel complesso, da quasi due anni, con la
soddisfazione di vedere che le nostre insistenza e
determinazione hanno pagato: il testo su cui si è raggiunto un
accordo con Commissione e Consiglio non è il migliore possibile
ma accoglie la nostra richiesta principale, ossia l'onere della
prova in capo alle aziende cinesi. Inoltre, abbiamo inserito una
definizione ampia di "dumping", che incorpora anche le
distorsioni nelle retribuzioni, abbiamo ottenuto garanzie
sull'esistenza e sulla qualità di un rapporto dettagliato volto
a descrivere lo stato delle distorsioni in Cina e anche
l'inserimento del concetto di 'dumping ambientale'".
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Cina: Mosca (Pd), nuove norme antidumping un successo del Pe
'Accolta nostra principale richiesta su onere prova'