Rubriche

M5S: Danti (Pd) chiede a presidenza Pe legittimità sanzioni

Firma potrebbe essere ragione di ineleggibilità

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 11 GEN - L'europarlamentare del Pd Nicola Danti ha inviato una lettera al presidente del Parlamento europeo per "fare luce sulla potenziale ineleggibilità di tutti gli eurodeputati M5S" che potrebbe discendere dalla firma dell'accordo in base al quale, secondo quanto dichiarato da Beppe Grillo, gli eurodeputati del M5S che passino ad altri gruppi dovrebbero pagare una sanzione di 250mila euro. Nella lettera in particolare Danti chiede: "Se la firma di un contratto pre-elettorale con penale di 250mila euro contro tradimenti di linea politica e cambi di gruppo non sia in contrasto con l'art. 2 del regolamento del Parlamento Europeo, che recita 'i deputati esercitano il loro mandato liberamente e in modo indipendente e non possono essere vincolati da istruzioni né ricevere alcun mandato imperativo'". Nella lettere si chiede inoltre "se tale accordo sia compatibile con l'art. 2 del Codice di condotta dei deputati al Parlamento europeo, che recita: 'I deputati al Parlamento europeo (...) non concludono alcun accordo in virtù del quale agiscono o votano nell'interesse di qualsiasi altra persona terza, fisica o giuridica, che potrebbe compromettere la loro libertà di voto".

Inoltre Danti domanda "se gli eurodeputati eletti nelle file del M5S, nel momento in cui hanno firmato lo stesso Codice di condotta, alla voce Interessi finanziari e conflitti di interessi" hanno evidenziato questo tipo di penale (che rappresenta un "interesse finanziario" evidente)".

"Qualora non lo avessero fatto - conclude Danti - quali sanzioni sono previste? Più in generale, la firma di tali contratti pre-elettorali è giuridicamente compatibile con lo status di Parlamentare?". (ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it