(ANSA) - BRUXELLES, 25 OTT - "Se passa il no si perdono 500
milioni di euro l'anno di risparmio sull'abolizione dei dazi",
non cresceranno i posti di lavoro, le imprese europee non
potranno partecipare agli appalti pubblici in Canada e i "nostri
professionisti" perderanno una "opportunità di
internazionalizzazione". Così l'europarlamentare del Ppe
Salvatore Cicu commenta le trattative degli ultimi giorni per
superare il blocco della Vallonia e arrivare alla firma del
trattato di libero scambio fra Ue e Canada, il Ceta. "Il veto
imposto" all'intesa commerciale "è un affondo che non soltanto
compromette la credibilità dell'Unione europea sul piano
internazionale, bensì anche sulla sua stabilità politica
interna. Occorre un serio ravvedimento da parte degli stati
membri", commenta Cicu in una nota. "Il sistema europeo non può
rinunciare a un lavoro durato anni", aggiunge, "l'accordo
rispetterà pienamente le norme europee in settori quali la
sicurezza alimentare e i diritti dei lavoratori" e contribuirà
anche "a prevenire le copie illecite di innovazioni e prodotti
tradizionali dell'Ue". "Se oggi questa rivoluzione non passerà
ci troveremo di fronte a un fallimento enorme", conclude Cicu,
che potrebbe avere ripercussioni anche "sul destino del Ttip",
l'intesa commerciale che l'Ue sta negoziando con gli Usa.(ANSA).
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Ue-Canada: Cicu(Ppe), se 'no' a Ceta perdite per 500mln anno
'Veto è affronto a credibilità Ue e sua stabilità politica'