(ANSA) - BRUXELLES, 5 AGO - "L'Australia dovrà rivedere la
sua politica protezionista sul pomodoro se non vorrà mettere a
rischio un futuro accordo di libero scambio con l'Ue". Lo
sottolinea con forza l'europarlamentare Paolo De Castro,
commentando la risposta della Commissaria europea al commercio
Cecilia Malmstroem all'interrogazione presentata dallo stesso De
Castro a febbraio, sulle restrizioni adottate dall'Australia
contro le aziende italiane di trasformazione dei pomodori.
"Si tratta di misure pretestuose e la sostanza della risposta
della commissaria, appena arrivata, ci dà ragione", continua il
coordinatore S&D in Commissione agricoltura dell'Europarlamento.
"Nella sua risposta - spiega De Castro - la Commissione Ue ha
definito la metodologia antidumping australiana discutibile ed
ha ribadito il suo sostegno al governo e ai produttori italiani
impegnati nel difendere il proprio diritto a essere trattati in
modo equo nel pieno rispetto delle disposizioni del Wto".
Le misure antidumping applicate da Canberra si basano sul
presunto impatto che il regime di sostegno della PAC -
disaccoppiato dalle coltivazioni - avrebbe sul prezzo di
acquisto del pomodoro fresco. "Si tratta di una palese
violazione delle regole WTO - conclude De Castro - e di un
pericoloso precedente per le industrie agroalimentari dell'Ue
che lavorano materie prime agricole. Per questo è importante che
la Commissione europea abbia preso una posizione chiara al
fianco del nostro governo e dei produttori italiani".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agricoltura: De Castro,Australia riveda politica su pomodoro
Suo protezionismo pone a rischio futuro accordo scambio con Ue