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L. stabilità: Toia (Pd), parere Ue non è bocciatura

Sfruttati da Italia margini flessibilità in rispetto regole

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 NOV - "Solo i malevoli e quelli che non conoscono la prudenza della Commissione possono pensare che il parere circostanziato sulla Legge di Stabilità italiana sia una bocciatura". E' quanto osserva in una nota la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia, secondo la quale l'opinione di Bruxelles "in realtà è la conferma del fatto che il Governo ha giustamente sfruttato tutti i margini di flessibilità esistenti nelle normative comunitarie pur rispettando le regole Ue e questo richiede un approfondimento ulteriore". "La Commissione apprezza gli sforzi fatti dall'Italia sulle riforme e i segnali di ripresa dell'economia nazionale - rileva Toia - ma non può che prendere atto della scelta del Governo Renzi di utilizzare tutte le clausole di flessibilità esistenti così come la scelta, tutta politica e completamente legittima, di abolire la tassa sulla prima casa. Quei commentatori italiani che fino a ieri chiedevano di non rispettare le regole europee per fare una manovra più espansiva oggi sono gli stessi che si stupiscono della prudenza della Commissione, che ha deciso di rimandare in primavera il via libera definitivo". "Noi - conclude l'europarlamentare - siamo stati i primi a criticare l'austerità e a chiedere delle regole di bilancio più flessibili e ora siamo i primi a sfruttare al massimo queste nuove possibilità ma, a differenza di altri Paesi, continuiamo a restare nei margini del Patto di Stabilità e restiamo un Paese credibile e affidabile".(ANSA).

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