(ANSA) - BRUXELLES, 13 NOV - "Dopo il summit de La Valletta
il bicchiere è mezzo pieno". Un bilancio con luci e ombre,
quello del presidente del gruppo europeo socialista e
democratico, Gianni Pittella sul vertice Ue dedicato
all'immigrazione.
"L'Unione europea e gli Stati membri - osserva - hanno
riconosciuto che abbiamo bisogno di una risposta comune e
coordinata alla crisi dei rifugiati. Si rendono conto che
abbiamo bisogno di entrare in contatto con tutti i protagonisti
non appartenenti all'UE, non solo Turchia, allo scopo di
affrontare la questione in modo efficace. Questo è l'approccio
giusto: dobbiamo fare chiarezza sul fatto che difesa dei diritti
umani, la libertà di stampa, sono principi non negoziabili per
noi. Crediamo anche - prosegue Pittella - che questo nuovo
approccio di cooperazione con i Paesi fuori dalla Ue, se non
vogliamo essere schizofrenici, deve includere anche la Libia, il
Libano e principali Paesi africani, i quali hanno un ruolo da
svolgere nella stabilizzazione dell'area e nel controllo del
flusso di migranti e rifugiati". Infine, secondo Pittella,
torniamo a chiedere alla Commissione europea e al Consiglio Ue
di non insistere "sull'approccio intergovernativo nella
progettazione del meccanismo finanziario di sostegno per la
Turchia". (ANSA).
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Migranti: Pittella (Pd), Dopo Summit bicchiere mezzo pieno
Ue riconosce utilità contatto con Turchia, ma anche altri Paesi