(ANSA) - BRUXELLES, 3 AGO - "Che altro deve succedere per
convincere tutti gli Stati membri dell'UE che l'immigrazione è
una sfida globale e necessita di un approccio unitario per
trovare soluzioni concrete in termini di accoglienza e
sicurezza? L'egoismo è negativo e inutile". Lo sottolinea Gianni
Pittella, presidente dseklk'eurogruppo socialista e democratico,
secondo cui "ci deve essere una politica migratoria coerente e
globale in seno all'Unione europea".
"Serve un bilancio specifico e nuove risorse - aggiunge - in
modo che si possa mettere in atto una strategia a lungo termine
e un meccanismo efficace. Vanno coperti tutti gli aspetti della
migrazione: la dimensione politica, quella diplomatica ed
estera. Combattere le mafie, controllare delle frontiere esterne
dell'Unione europea; fornire aiuti umanitari; avere una politica
comune di asilo sui rifugiati e una migliore assistenza a coloro
che sono già in Europa. Ma finora gli Stati membri non sembrano
disposti ad accettare una vera e propria strategia dell'Unione
europea. È giunto il momento che gli Stati sostengano la
Commissione nei suoi sforzi per dare una risposta comune e forte
per la migrazione. Solo insieme, tornando alle nostre radici
umanistiche comuni, possiamo affrontare la drammatica sfida
delle migrazioni. È irresponsabile utilizzare il dramma della
migrazione - conclude Pittella - per guadagnare voti senza
proposte serie e solo con una propaganda scandalosa". (ANSA).
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