(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAG - La Commissione Ue ha approvato
un pacchetto sull'immigrazione in sei punti:
* RICOLLOCAMENTI: il collegio dei commissari ha dato il primo
via libera ad una proposta legislativa per un meccanismo
d'emergenza per il ricollocamento intra-Ue di 40mila richiedenti
asilo su base obbligatoria: 24mila da Italia e 16mila da Grecia,
in 24 mesi, che si applicherà a siriani ed eritrei.
Sarà facoltà di Grecia e Italia scegliere se applicare il
meccanismo per coloro arrivati dal 15 aprile in poi, oppure
dall'entrata in vigore della decisione, che si stima per luglio.
Gli Stati membri riceveranno 6mila euro per profugo trasferito
sul proprio territorio, per un totale di 240milioni. La cifra
dei 40mila rappresenta circa il 40% dei richiedenti asilo in
Italia e Grecia nel 2014.
Eritrei e siriani sono le nazionalità che si sono viste
accettare oltre il 75% delle richieste di asilo in Europa,
proprio per questo il rischio di abusi viene pressochè azzerato.
Italia e Grecia sono state scelte sulla base dei flussi
migratori eccezionali con cui si confrontano.
Nel 2014 l'Italia ha visto il 277% in più di arrivi rispetto
al 2013, circa il 60% degli ingressi dell'intera Europa, per un
totale di 170mila; in Grecia si è registrato un +153% sul 2013.
Proprio la situazione eccezionale ha permesso il ricorso, per la
prima volta, all'articolo 78, paragrafo 3 del Trattato di
Lisbona. La Commissione, che entro l'anno presenterà una
proposta di legge per un sistema di emergenza a regime, è pronta
a dare il via a meccanismi simili per altri Stati membri. Per
questo continua a monitorare la situazione a Malta, che in una
situazione geografica analoga a quella di Italia e Grecia, si è
trovata ad affrontare pressioni analoghe, in passato.
A un mese dall'ok formale alla proposta, Italia e Grecia
dovranno presentare una roadmap su come intendono organizzarsi
per concessione di diritto di asilo, accoglienza e rimpatrio.
Nel caso il piano, o la sua attuazione, non rispettasse quanto
previsto dalla Ue, la Commissione potrà proporre di sospendere i
trasferimenti, di tre mesi in tre mesi. La decisione sulla
proposta ora spetta a Parlamento Ue e Stati.
* LINEE GUIDA PER I RILIEVI DELLE IMPRONTE DIGITALI: Per
garantire l'efficacia del regime di asilo comune, è
indispensabile la raccolta sistematica delle impronte dei
migranti al loro arrivo. Per questo i servizi della Commissione
hanno pubblicato le linee guida destinate agli Stati membri, con
le migliori pratiche per effettuare i rilievi. Una riunione
tecnica con i Paesi è prevista prima della pausa estiva. Esperti
dell'Ufficio d'asilo europeo (Easo), Frontex e Europol
lavoreranno negli 'hotspot' per collaborare a smaltire più in
fretta le procedure.
* PIANO D'AZIONE PER LA LOTTA AI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI:
è relativo al periodo 2015-2020 e definisce una serie di misure:
tra queste, l'istituzione di una lista di navi sospette da
monitorare; cooperazione e scambio di informazioni con le Unità
di intelligence finanziaria, per individuare e confiscare i
proventi del traffico; aumento dei rimpatri dei migranti
illegali, con un rafforzamento del ruolo di Frontex e la
possibile attuazione di nuovi metodi; cooperazione con i Paesi
terzi di origine e di transito, dove saranno anche lanciate
campagne di prevenzione e informazione.
* REINSEDIAMENTI: ovvero il trasferimento dei richiedenti
protezione internazionale che si trovano nei campi profughi di
Paesi terzi. La Commissione stanzia 50 milioni di euro e propone
un numero target complessivo di 20mila (persone che vengono
individuate dall'Unhcr) da ripartire in tutta Europa, in due
anni, secondo percentuali. All'Italia spetta il 9,94% - 1989
persone - e in questo caso non e' esentata. E' la percentuale
piu' alta dopo Germania 15,43%, 3.086; Francia 11,87%, 2375; e
Gran Bretagna 11,54%, 2309. La partecipazione è su base
volontaria. L'esecutivo presentera' una Raccomandazione per
l'adozione al summit di fine giugno.
* CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA BLUE CARD: il sistema ha per
obiettivo quello di permettere ai cittadini di Paesi terzi,
altamente qualificati, di venire a lavorare in Ue. Per
migliorarlo la Commissione lancia una consultazione con cui
invita gli stakeholders a rendere noto il loro punto di vista.
* NUOVO PIANO OPERATIVO DI FRONTEX: Il nuovo piano operativo
di Triton include l'area dell'ex operazione italiana Mare
Nostrum, spingendosi all'estremo sud dell'area Sar di Malta.
L'area operativa di Triton viene estesa a 138 miglia nautiche a
sud della Sicilia, con la possibilità di fare soccorsi più
tempestivi e salvare più vite, grazie anche ad un massiccio
rafforzamento dei mezzi impiegati. Frontex decide inoltre di
stabilire una base regionale in Sicilia, da dove coordinerà
l'operazione e lavorerà in stretto contatto con gli ufficiali di
collegamento di Europol, Eurojust, e Ufficio d'asilo europeo
(Easo). (ANSA).
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Ecco i sei punti del piano immigrazione di Bruxelles
Da ricollocamenti a lotta trafficanti, a estensione Triton