(ANSA) - BRUXELLES, 15 APR - Sulla Xylella "mi aspetto che ci
sia un gioco di squadra, non solo da parte dei gruppi politici
dell'Europarlamento, ma anche da parte della Commissione, perchè
non c'è dubbio che il sistema di gestione delle frontiere
europee ha fatto acqua, perchè questo batterio da qualche parte
è entrato", così il presidente della commissione Agricoltura del
Parlamento europeo Paolo De Castro, a margine dell'incontro col
presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
"Di certo - sottolinea De Castro - non è colpa degli
agricoltori, che devono essere sostenuti in questo drammatico
problema".
De Castro ricorda come le prime interrogazioni del Parlamento
Ue sulla questione risalgono al 2013 e evidenzia: "il Parlamento
fa la sua parte. Ancora una volta il dibattito che porteremo in
aula dal 27 al 30 aprile, sulla Xylella fastidiosa e i drammi
che stiamo vivendo nella Regione Puglia, è un'iniziativa della
commissione agricoltura del Parlamento europeo".
Quanto alle eradicazioni De Castro spiega: "Eradicazioni
massicce non le propone nessuno. Il problema è che la Xylella è
un batterio da quarantena. La direttiva dice che le fonti di
inoculo vanno eradicate, ma non nelle zone infette, nella zona
cuscinetto, dove dobbiamo bloccare l'avanzata verso nord. E' lì
che dobbiamo eradicare le piante infette in modo selettivo, per
togliere le fonti di inoculo e garantire che non ci sia rischio
che questa batteriosi avanzi verso il nord della Puglia".
"Poi - aggiunge - nelle aree infette dobbiamo trovare dei modi
convivenza, ecco perchè con una risoluzione vogliamo chiedere
all'Europa più impegno sulla ricerca, perchè è indubbiamente un
fatto nuovo a cui la ricerca deve dare delle risposte". (ANSA).
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Xylella: De Castro,sistema gestione frontiere ha fatto acqua
Eradicazioni solo nella zona cuscinetto