(ANSA) - BRUXELLES, 14 APR - "Il Piano Silletti prevede
l'impiego su larga scala di insetticidi. Lo ha ammesso lo stesso
commissario straordinario nella sua richiesta di chiarimenti
all'Efsa. Se varata, questa misura potrebbe comportare rischi
gravissimi per la salute dei pugliesi e per l'ambiente. Dopo
l'eradicazioni degli ulivi, insomma, il piano potrebbe arrecare
nuovi gravissimi danni alla Puglia. Anche per questa ragione va
fermato subito". Lo dice l'eurodeputata M5S Rosa D'Amato in
riferimento alla lettera inviata dal commissario straordinario
per l'emergenza Xylella Giuseppe Silletti all'Efsa, l'autorità
europea per la sicurezza alimentare. "In quella lettera -
continua D'Amato - Silletti dichiara apertamente che il suo
piano prevede 'azioni di controllo dei vettori che comprendono
anche l'impiego su larga scala di insetticidi. Si tratta di un
aspetto molto delicato per il quale incontro una fortissima
opposizione da parte di diverse componenti della popolazione'.
Altro che bisturi. Siamo davanti a una pratica che la stessa
Efsa ha più volte espressamente sconsigliata per la sua
pericolosità e per la sua dubbia utilità".
Nella lettera di risposta dell'Efsa, infatti, si legge: "L'uso
intensivo di trattamenti insetticidi per limitare la
trasmissione di malattie e controllare l'insetto vettore può
avere conseguente dirette e indirette sull'ambiente modificando
intere reti alimentari con effetti a cascata". In particolare,
"i trattamenti insetticidi su larga scala rappresentano un
rischio anche per la salute umana e animale"/
"Il piano Silletti va fermato subito - conclude l'eurodeputata
tarantina - Sia l'abbattimento di ulivi, sia l'uso di
insetticidi, entrambi su larga scala, rappresentano misure
gravissime, che non hanno ancora alcun fondamento scientifico.
Mancano, infatti, i test di patogenità, gli unici che possano
darci la prova certa dell'origine della moria degli ulivi
pugliesi. Come hanno ribadito diversi esperti in questi mesi, il
batterio Xylella potrebbe essere solo una delle cause. Ma il
governo Renzi, attraverso la Protezione civile, continua a
concentrarsi solo su questa, senza prove scientifiche in mano e
senza alcun ritegno per la sorte degli agricoltori e dei
cittadini pugliesi". (ANSA).
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