(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAR - Che devono fare le istituzioni
Ue per rafforzare la partecipazione alla vita democratica da
parte dei giovani europei. E' questo il tema centrale della
Conferenza Ue per la Gioventù che si è tenuto a Riga, in
Lettonia, alla quale hanno partecipato 210 giovani e decine di
leader politici europei. Una questione che terrà banco al
Consiglio Istruzione in programma il prossimo 18 maggio.
Durante i lavori sono stati esaminati i suggerimenti forniti
nelle ultime settimane da oltre 40mila ragazzi. "Quando si
tratta di individui e del valore del loro voto, ogni iniziativa
dal basso conta molto. Per noi è di massima importanza - ha
detto Marite Seile, la ministra dell'Istruzione lettone - la
costruzione di una società che si prenda cura della crescita dei
propri giovani". La Conferenza ha lanciato alcune
raccomandazioni ai Paesi membri, tra cui la valorizzazione
dell'educazione civica nei programmi scolastici, di metodologie
che includano il pensiero critico e la partecipazione attiva, la
collaborazione tra istituti scolastici e il settore delle Ong in
modo da sviluppare le competenze e le conoscenze dei ragazzi
sulla politica mondiale.
"Basta parlare di generazione perduta, o di un problema. I
giovani - ha detto Silvia Costa, presidente della Commissione
Cultura dell'Europarlamento - sono la più importante risorsa del
nostro Continente. In questo mutamento di prospettiva - ha
aggiunto rivolto ai ragazzi presenti- non siete soli: l'impegno
del Parlamento è quello di essere il vostro principale alleato
per avere nuove e più efficaci politiche".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ue: educazione civica per interessare più giovani a politica
Costa (Pd), basta parlare generazione perduta, è risorsa per Ue