(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAR - L'Unione europea non ha bisogno
di definire "profili nutrizionali", l'anticamera dell'etichetta
a 'semaforo' dei britannici sui cibi 'buoni' o 'cattivi' in base
al contenuto di sale, zuccheri e grassi. E' quanto sostiene il
presidente della commissione ambiente dell'Europarlamento,
Giovanni La Via (Ncd), dopo il voto di oggi relativo ad un
parere sul programma di semplificazione del quadro normativo
dell'Unione europea (REFIT) da parte dell'esecutivo Ue.
"L'introduzione della definizione dei profili nutrizionali da
parte della Commissione europea - afferma La Via - sarebbe oggi
tardiva oltreché inutile, se consideriamo che i consumatori
dispongono già di tutte le informazioni sui valori nutrizionali
degli alimenti in commercio". "Abbiamo quindi chiesto, a grande
maggioranza, di non penalizzare la dieta mediterranea, nonché le
nostre produzioni agroalimentari, garantendo al contempo al
consumatore elevati standard di informazione e libertà
consapevole nelle scelte di acquisto" aggiunge il presidente
della commissione ambiente dell'Europarlamento, sottolineando
come questo voto sia arrivato "grazie al contributo di tutti i
parlamentari italiani, di ambire ad un quadro normativo chiaro,
semplice ed efficace, che possa coniugare la tutela del
consumatore, con la competitività delle nostre aziende". (ANSA)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it