(ANSA) - BRUXELLES, 25 MAR - I confini della legittima difesa
nei diversi ordinamenti europei. E' il tema al centro della
tavola rotonda organizzata a Bruxelles dall'europarlamentare
azzurro Alberto Cirio, che ha visto la partecipazione come
ospite particolare di Graziano Stacchio, il benzinaio di Vicenza
indagato per eccesso di legittima difesa dopo aver sventato, nel
febbraio scorso, una rapina a mano armata in una gioielleria,
uccidendo l'aggressore.
"Abbiamo voluto invitarlo - dichiara Alberto Cirio - perché è
un cittadino che ha messo a repentaglio la sua vita per salvare
quella di un'altra persona, una figura rara da prendere a
modello. E, soprattutto, perché è un caso che non può passare
sotto silenzio, ponendo una problematica giuridica importante
che va affrontata con serietà, senza strumentalizzazioni e
pressapochismo. Se quanto accaduto a Stacchio fosse successo a
Lubiana in Slovenia o a Manchester in Regno Unito, invece che a
Vicenza, oggi lui probabilmente non si ritroverebbe ad
affrontare gli stessi guai giudiziari. Come parlamentari siamo
legislatori europei - conclude - abbiamo gli strumenti per farlo
e li utilizzeremo concretamente perché un altro Stacchio non
possa più esistere in Italia e, da domani, chiunque difenda la
propria vita o quella di un'altra persona venga trattato da
eroe, quale è, e non da delinquente."
All'iniziativa ha partecipato anche Giovanni Toti (Fi),
secondo cui "episodi di questo tipo devono far riflettere sul
fatto che il Governo non riesce a garantire, come dovrebbe, la
sicurezza dei cittadini, che esasperati si sentono costretti a
intervenire da soli". (ANSA).
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Rapinatore ucciso: benzinaio a Bruxelles, Fi lo sostiene
Cirio, figura modello; Toti, governo non garantisce sicurezza